Comune San Candido - piano clima - AD10

SCHEDA AD10

TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

Rischio: Alte temperature, scarsità d’acqua, diffusione di parassiti

Campo di applicazione: Biodiversità

Origine dell’azione: Sovracomunale

Competenze e soggetti coinvolti: Assessore all’ambiente del Comune Ripartizione provinciale natura e paesaggio, Agenzia per la protezione civile, organizzazioni di tutela di flora e fauna (associazioni ambientaliste), scienziati, Eurac, museo di storia naturale

Descrizione dell’azione

Temperature in aumento e conseguenti cicli vegetativi più lunghi, insieme a gelate invernali localmente meno rigide e più rare, hanno come conseguenza l’aumento dell’immigrazione, dell’insediamento e della diffusione di specie che prediligono temperature più calde. Allo stesso tempo, l’intervento umano con l’estensione degli insediamenti, la realizzazione di infrastrutture per i trasporti e l’utilizzo agricolo intensivo hanno avuto ripercussioni sull’ecosistema.

La Provincia di Bolzano ha posto tra i propri obiettivi quello di tutelare e sostenere la biodiversità locale avvalendosi del sostegno della scienza ma anche grazie a un impegno congiunto e sistematico dei vari settori economici e sociali, partendo da una maggiore consapevolezza e presa di coscienza. Infatti, proteggere la biodiversità vuol dire garantire efficienza in agricoltura, un contesto naturale protetto e un ambiente salutare.

A questo scopo, nel 2019 è stato lanciato il programma “Insieme si può. Alto Adige - Il territorio della biodiversità” con la creazione di una piattaforma dedicata, il cui obiettivo è quello di favorire la realizzazione di una rete tra gli enti e gli esperti attivi in questo campo.

Negli ultimi anni sono già stati realizzati interventi per tutelare e favorire la biodiversità. Nelle opere di sistemazione dei bacini montani a cura dell’Agenzia per la protezione civile, ad esempio, accanto alla funzione di difesa alle alluvioni, si tengono sempre più presenti gli aspetti ecologici. Si parla così di rivitalizzazione dei corsi d’acqua con misure che favoriscono il mantenimento e il recupero di habitat vitali per flora e fauna. Ad esempio, in Val Pusteria il torrente Aurino è stato interessato da questi interventi. Insieme all'Unione pesca, deve essere sviluppato un concept di gestione ecologica delle acque di pesca. In totale sono già stati realizzati 118 progetti di rivitalizzazione di corsi d’acqua su tutto il territorio mentre altri 43 progetti di questo tipo sono in fase di esecuzione e altri 28 in fase di progettazione.

Il Comune di San Candido potrà collaborare con l’agenzia al fine di far rientrare anche i corsi d’acqua che attraversano il suo territorio in questo programma di interventi di rivitalizzazione. Un possibile progetto di rinaturalizzazione del Rio di Sesto e/o della Drava è già in fase di valutazione nella giunta comunale.

Si potranno inoltre stabilire e promuovere corridoi ecologici, attraverso infrastrutture verdi quali i ponti verdi, al fine di unire gli habitat naturali che risultano frammentati da infrastrutture di trasporto, insediamenti e terreni agricoli con coltivazioni intensive.

Stato dell’azione e periodo di attuazione: in corso 2021 -2030

Indicatori di monitoraggio:

% variazione nel numero delle specie autoctone

% di specie autoctone (animali/piante) malate a causa di condizioni ed eventi climatici estremi % di variazione della composizione forestale

Fonti di finanziamento: Risorse provinciali, risorse europee

 

 

 

 

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